Tramonti

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Tra i porti più famosi dell'antichità, una città tra le montagne che fu sede di personaggi illustri.

Tramonti

Tramonti è un comune montano della Costiera Amalfitana. Il nome non deriva dal tramonto del sole bensì dal latino "intra montes", "tra i monti". Gli amalfitani, inventori della rosa dei Venti, chiamarono Tramontana il freddo vento del Nord, proprio perché sembrava scendere direttamente da queste valli strette tra i monti verso Amalfi.Un luogo che rappresenta quella dimensione "diversa" e spesso sconosciuta della Costiera Amalfitana e sorrentina.

Come arrivare a Tramonti

Tramonti si trova a 20 km dall'Autostrada A3 Napoli-Salerno, uscita al casello di Angri o Nocera Inferiore e proseguendo per il valico di Chiunzi. Potete raggiungerla anche prendendo la 163 SS Amalfitana oppure uscendo a Pagani o Sarno dall'Autostrada A30. Dista da Napoli circa 65 chilometri. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Nocera Inferiore (sulla linea Salerno-Napoli). Tramonti è raggiunta anche dagli autobus di linea della SITA, sulle tratte per Salerno, Napoli e Pagani. Il borgo più vicino della Costiera è Maiori, distante solo 8 chilometri.

Cosa vedere a Tramonti

Il comune di Tramonti è composto da 13 frazioni, dette anche casali, sparse tra le colline: Pucara, Novella, Gete, Ponte, Campinola, Corsano, Cesarano, Pietre, Capitignano, Figline, Paterno Sant'Arcangelo, Paterno Sant'Elia, Polvica. In ogni borgo si trovano chiese e resti di castelli e fortezze: gli abitanti della Costa d'Amalfi si rifugiavano qui, tra gli alti Monti Lattari, per sfuggire alle invasioni dei Pirati Saraceni. Ne è un esempio la fortificazione di Santa Maria la Nova che comprendeva appartamenti, torri e una chiesa. Oppure il castello di Montalto (o Trivento) tra Tramonti e Ravello di cui oggi restano pochi resti ma che era uno dei più importanti baluardi difensivi della repubblica amalfitana.
Nella frazione di Gete è possibile visitare una Cappella Rupestre dedicata a San Michele Arcangelo inserita in una cavità rocciosa e risalente al VIII secolo. Nella frazione di Figline invece vale la pensa visitare la chiesa dedicata a San Pietro Apostolo con il suo pavimento maiolicato.

Dove mangiare a Tramonti?

Qui da sempre una delle attività più praticate era la produzione di formaggi partendo dal latte profumato di erbe selvatiche che diede nome a questi monti, i Lattari. La mozzarella fiordilatte è la grande protagonista di questa realtà pastorale e dalla sua tradizione nasce quel prodotto che ha reso celebre Tramonti: la pizza.
Si dice che la pizza di Tramonti nasca dall'uso antichissimo di cuocere nel forno a legna la pasta che rimaneva dalla cottura del pane. Questa semplice focaccia veniva accompagnata da un pomodoro e un po' di formaggio e diventava un cibo da mangiare insieme, nei momenti di socialità.
Subito dopo la seconda guerra mondiale alcuni giovani intraprendenti emigrarono verso nord e decisero di aprire delle pizzerie dove usare la ricetta della propria tradizione. Oggi queste pizzerie sono quasi 3000 e la Pizza di Tramonti rivendica la propria identità tanto che la ricetta tipica è stata fissata nel 1991 in occasione del primo Festival della Pizza di Tramonti.
E se non avete voglia di pizza? Provate l'agriturismo Da Regina, oasi di pace tra i vigneti e le campagne di Tramonti dove assaggiare tutti i prodotti tipici del territorio.

I vini di Tramonti

Il comune di Tramonti ha anche una lunga tradizione vinicola: la vite viene coltivata su ripidi terrazzamenti ricavati alle pendici delle colline. Qui viene prodotto il vino "Costa d'Amalfi Tramonti" Doc riconosciuta. Per una degustazione e una passeggiata tra i vigneti vi consigliamo la Tenuta San Francesco.
I vini della Costiera Amalfitana