Amalfi, è il comune che dà nome all'intera costa. Uno scrigno ricco di storia tutta da scoprire passeggiando lentamente tra le stradine che partono dal mare e si inerpicano verso le colline. Poco più di tre chilometri quadrati di bellezza struggente allo sbocco della Valle dei Mulini.
"Per gli amalfitani il giorno in cui andranno in Paradiso sarà un giorno come tutti gli altri: perché il paradiso ce l'hanno già qui, a casa loro." (Incisione sulla porta della città)
Come arrivare ad Amalfi
Amalfi si trova al centro della Costiera Amalfitana, è possibile arrivarci sia da Salerno sia da Sorrento. In ogni caso impiegherete 40 minuti in auto. Partendo da Napoli conviene seguire l'autostrada fino a Vietri sul Mare, e proseguire poi lungo la strada costiera. Il tempo di percorrenza sarà di circa un'ora e mezza. Considerate che spesso i tempi si allungano a causa del traffico.
Ad Amalfi si può arrivare anche con autobus della Sita e in estate ci sono collegamenti via mare da Sorrento. Salerno, Capri e altre località della costa.
Per maggiori info: Come arrivare in Costiera Amalfitana
Cosa vedere ad Amalfi
Amalfi è la più antica delle Repubbliche Marinare e uno dei borghi più antichi della Campania. In pochi chilometri i luoghi da visitare sono tanti, ma basta una passeggiata nel centro storico fatto di vicoli che si immergono nell'ombra fresca dei sottoportici per cogliere l'essenza dell'architettura mediterranea. Amalfi e tutta la sua costa sono state dichiarate dall'Unesco "Patrimonio mondiale dell'Umanità"'.
Duomo di Amalfi e il Chiostro del paradiso
Il monumento simbolo della città è il Duomo di Sant'Andrea Apostolo, santo patrono della città, iniziato nel IX sec e più volte rimaneggiato, che si eleva maestoso sulla piazza a cui è collegato da una ripida scalinata.
La facciata policroma è stata completamente ricostruita nel 1800 a seguito di un rovinoso crollo, mentre il campanile rivestito di maioliche multicolori fu ultimato nel 1276. L'interno è un trionfo barocco di argenti e tele dipinte e sull'altare troneggia la statua bronzea di Sant'Andrea che protegge l'urna con le reliquie a cui è legato l'evento miracoloso della fuoriuscita della "manna" che tutti gli amalfitani celebrano il 27 di Novembre.
Dall'interno del Duomo si accede al primo duomo di Amalfi, oggi chiamato Basilica del Crocifisso, e allo splendido Chiostro del Paradiso, che fu costruito nel 1200 come cimitero per i cittadini illustri.
Attenzione: se siete scaramantici non salite le scale del Duomo di Amalfi mano nella mano: secondo la leggenda popolare la coppia che sale insieme questi gradini non si sposerà mai.
Gli antichi arsenali
Oltre la Piazza del Duomo con al centro la settecentesca Fontana del Popolo o di Sant'Andrea, attraverso un porticato, si arriva a ciò che rimane degli Antichi Arsenali dove venivano costruite le navi da guerra della repubblica marinara.
Gli antichi arsenali di Amalfi sono una testimonianza della ricchezza nautica e commerciale che ha caratterizzato la città medievale. Costruiti nell'XI secolo, gli arsenali hanno servito come base per il commercio marittimo della città con l'Oriente cristiano.
A pochi passi c'è la raccolta e pittoresca Piazzetta dei Dogi su cui si affacciano botteghe tipiche. Nei pressi di quella che era detta la "Vallenula", l'antica porta occidentale della città, si trova la Chiesa di San Biagio risalente al X sec. con un prezioso pavimento di maiolica della fine del '700.
Una pausa gustosa
Il modo migliore per godere dell'atmosfera della città? Sedetevi ai tavolini della storica pasticceria Pansa nella piazza principale, con vista sulla Fontana di Sant'Andrea e godetevi un caffè accompagnato da una delizia al limone.
Il museo della carta
Il Museo della Carta di Amalfi è un gioiello da non perdere durante una visita nella città medievale. Qui, infatti, si scopre l'antica arte della produzione della carta e notevoli esempi dimostrativi delle tecniche utilizzate nelle fabbriche di carta amalfitane che risalgono al XII secolo. Il museo è situato in un antico convento benedettino e comprende anche un laboratorio di erbe officinali dove sono conservati invecchiati macchinari ad acqua. Un salto indietro nel tempo con tanti interessanti commenti da parte degli operatori locali sul passato glorioso di Amalfi e su come la zona è cambiata dai tempi antichi.
Museo della carta: informazioni pratiche
Indirizzo: Via Delle Cartiere, 24 (basta seguire la strada principale che sale verso la collina e dopo 10 minuti di cammino dal Duomo troverete il museo sulla vostra sinistra.
Il museo è aperto tutti i giorni. Resta chiuso il mese di febbraio.
Il biglietto si può comprare all'ingresso e costa circa 5 euro. Sul sito è possibile prenotare visite guidate con laboratori di scrittura.
La Valle dei mulini
La valle dei mulini o valle delle Ferriere è un percorso che si snoda alle spalle della città di Amalfi arrampicandosi lungo il fianco della montagna. Qui si trovano i mulini che servivano alla produzione della carta di Amalfi e resti medievali di ferriere ed ex-cartiere. In questa valle c'è una riserva naturale dove grazie a un particolare microclima cresce la Woodwardia radicans, una felce risalente all'epoca delle glaciazioni.
Qui trovate tutte le informazioni per percorre il vallone delle Ferriere.
Amalfi - La storia
La storia del comune di Amalfi è fatta di rapporti commerciali in tutto il Mediterraneo, progressi tecnici nel campo navale e scientifico, tanto che all'amalfitano Flavio Gioia fu attribuita l'invenzione della bussola nautica. Fondamentali anche le Tavole Amalfitane che rappresentarono per secoli la base del diritto marittimo nel Mediterraneo.
La dolcezza del clima, il panorama struggente e le bellezze architettoniche resero Amalfi una delle tappe preferite del Grand Tour in Costiera, fin da quando, nella seconda metà del 1800, Ferdinando II di Borbone fece realizzare la strada litoranea da Vietri sul Mare a Positano.
Il glorioso passato di Amalfi si celebra con la regata delle Repubbliche Marinare, un evento che propone una gara tra quattro imbarcazioni e un corteo storico. L'evento viene ospitato a rotazione tra le antiche repubbliche marinare, quindi ogni quattro anni si tiene ad Amalfi.
Le Spiagge di Amalfi
La spiaggia comunale di Amalfi, la "Spiaggia Grande" si allarga davanti al paese ed molto frequentata dalle persone del posto e dai turisti in cerca di un tuffo veloce. Se però volete regalarvi un'intera giornata al mare in un luogo dall'acqua incontaminata potete prendere un traghetto che dal porto di Amalfi in pochi minuti vi porterà alla spiaggia di Santa Croce, raggiungibile solo via mare.
Scopri di più sulle spiagge di Amalfi
I dintorni di Amalfi
Partendo da qui si può poi esplorare l'intero costa amalfitana: Ravello dista 10 minuti di auto o autobus, mentre Positano si raggiunge in poco più di mezz'ora (in estate ci sono anche comodi aliscafi che danno anche modo di ammirare il panorama della costa dal mare). Tra Amalfi e Positano vale la pena fermarsi ad ammirare il fiordo di Furore e Praiano, con chiesa di San Gennaro e la sua grande piazza affacciata sul mare. Nei pressi di Conca dei Marini si trova poi l'ascensore che conduce all'ingresso della Grotta dello Smeraldo.
Procedendo invece verso est ci si può fermare a Cetara, per assaggiare gli spaghetti con la colatura di alici o a Maiori e Minori, con una sosta golosa alla pasticceria di Sal de Riso.
Dove mangiare ad Amalfi?
Per una cena romantica, ci sono Da Gemma, o La Caravella, un'autentica istituzione della gastronomia amalfitana. Per un pasto di pesce in riva al mare, vi consigliamo la terrazza del Lido Azzurro, direttamente sul porticciolo di Amalfi, mentre per un aperitivo sulla spiaggia scegliete uno dei locali di Duoglio: I Due Scugnizzi, o il Lido degli Artisti.
Dove dormire ad Amalfi?
Amalfi offre una buona scelta in fatto di strutture ricettive, in grado di soddisfare esigenze e budget di ogni tipo (pur non essendo, in generale, una destinazione economica). Se siete in cerca di una sistemazione davvero esclusiva, quello che fa per voi è l'Hotel Santa Caterina, un'antica residenza in stile Liberty, con due ristoranti, una cantina e un beach club con discesa a mare privata e servizi spiaggia a 5 stelle. Il B&B Le Palme invece è una guest house con camere arredate in arte povera, due deliziosi ristoranti e una piscina con vista sulla Costiera Amalfitana. Per una sistemazione insolita e di grande effetto, il Grand Hotel Convento è un hotel 5 stelle realizzato all'interno di un antico convento, con una bellissima infinity pool e un fascino mediterraneo con influenze arabe.
Dove parcheggiare ad Amalfi
Subito prima di arrivare ad Amalfi troverete il grande parcheggio Luna Rossa che ha uscite pedonali sia verso la piazza di Amalfi che quella di Atani. In alternativa c'è anche il parcheggio al porto. Il costo del parcheggio ad Amalfi è di 5 euro l'ora.
FAQ - Domande frequenti
Dove si trova Amalfi?
Amalfi si trova al centro della Costiera Amalfitana, 60 chilometri a sud di Napoli e 20 ad ovest di Salerno.
Qual è l’aeroporto più vicino ad Amalfi e Positano?
L'aeroporto più vicino alla Costiera Amalfitana è quello di Napoli Capodichino, distante circa 60 chilometri. Non ci sono collegamenti diretti tra l'aeroporto e i paesi della Costiera. Bisogna arrivare prima a Sorrento o a Salerno oppure prenotare un comodo transfer privato.
Come arrivare ad Amalfi da Positano?
L'autobus Sita collega ogni 30 minuti Positano e Amalfi. Il tempo di percorrenza è di circa 40 minuti. Da aprile a ottobre ci sono anche comodi traghetti che partono e arrivano dalla Spiaggia Grande di Positano.
Dove parcheggiare ad Amalfi?
Tra i due comuni si trova il grande parcheggio Luna Rossa. È un parcheggio scavato all’interno della montagna, con un tunnel che da un lato porta al centro di Amalfi, dall’altro al centro storico di Atrani. Il costo è di 3 euro l’ora. Ad Atrani ci sono delle strisce blu nelle vicinanze della spiaggia, a 2,50 euro l’ora, ad Amalfi, in Piazza Flavio Gioia, ci sono dei posti all’interno del porto a 3 euro l’ora.
Museo della Carta di Amalfi: orari, biglietti e prezzi
Dal 1 Marzo al 31 ottobre: aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30
Dal 1 novembre al 31 gennaio: aperto tutti i giorni dalle 10 alle 16.
Il museo è chiuso a febbraio e il 24,25 e 26 dicembre
Biglietti: a partire da 4.50 euro. Possono essere acquistati sul sito ufficiale del Museo della Carta