Il nome Ieranto deriva dal greco "Ieros", ovvero "sacro": qui vicino, a Punta Campanella, sorgeva il tempio della dea Atena e qui Omero colloca le Sirene che incantarono Ulisse.
Oggi l'atmosfera sacra si respira ancora camminando su onde di roccia, davanti a panorami che si aprono in un azzurro improvviso.
Da sapere prima di mettersi in cammino:
Località di partenza: Nerano.
Località di arrivo: Nerano.
Tempo di percorrenza: circa 4 ore.
Chilometri: 6 km.
Grado di difficoltà: medio.
Come raggiungere la Baia di Ieranto
Il sentiero che conduce alla Baia di Ieranto parte da Nerano, frazione di Massa Lubrense, piccolo e delizioso borgo di pescatori.
Nerano è raggiungibile con gli autobus della Sita che partono dalla stazione di Sorrento. Dalla piazzetta del paese seguite per qualche decina di metri la strada principale in discesa e troverete l'imbocco del sentiero sulla destra.
Il sentiero procede in pianura per circa un chilometro passando davanti a Villa Rosa, dove visse lo scrittore Norman Douglas.
Da qui in poi gli ulivi diventano sempre più rari per lasciare spazio a una selvaggia macchia mediterranea.
Dopo un tratto in discesa tra i muretti a secco, la vista si apre all'improvviso su Capri, di cui è possibile distinguere nettamente i Faraglioni, Punta Campanella, il profilo della Costiera Amalfitana e gli isolotti dei Galli.
Lungo il cammino noterete i resti di forni per la calce: all'inizio del '900 infatti la Baia era di proprietà dell'Italsider che ne fece un villaggio minerario per l'estrazione della calce.
La spiaggia di Ieranto
Lungo il percorso troverete un bivio, da una parte, si sale fino Mont'Alto e Punta Penna, dall'altro si scende fino alla piccola spiaggia di ciottoli della Baia di Ieranto. Un luogo paradisiaco dove fare il bagno di fronte ai Faraglioni.
Se non ve la sentite di affrontare la lunga camminata ma volete ugualmente concedervi un bagno nelle acque incontaminate di Ieranto, potete raggiungere la spiaggia di Nerano e da lì farvi accompagnare in barca dalla Cooperativa Sant'Andrea, l'unica autorizzata all'accesso nella area marina protetta di Punta Campanella.
Il nostro consiglio
Al ritorno da Ieranto fermatevi al Bar Glocal per un drink rinfrescante o un gelato: non un semplice bar ma una piccola galleria d'arte tutta dedicata a Ieranto. Fate due chiacchiere col proprietario: vi racconterà volentieri le leggende popolari sulla Baia.